Le pompe di calore per il futuro del comfort
Teon e Frascold, una scelta all’insegna dell’innovazione sostenibile
Approfondiamo con Ferdinando Pozzani, CEO di Teon, il tema delle pompe di calore geotermiche ed il futuro del settore comfort.
Il settore del comfort è chiamato a giocare un ruolo cruciale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione ed efficienza energetica, oggi posti in primo piano a livello internazionale e, in particolar modo, dal Green Deal dell’Unione Europea. In dettaglio, infatti, il riscaldamento e raffrescamento degli edifici e delle industrie rappresentano circa la metà del consumo energetico dell'UE, 75% del quale ancora generato da combustibili fossili.1 È necessario un cambio di passo per rinnovare un comparto ancora troppo incentrato su sistemi tradizionali: in tal senso, Frascold, in partnership con i propri Clienti, contribuisce all’evoluzione promuovendo la diffusione di sistemi all’avanguardia. Degna di nota, ad esempio, la collaborazione con Teon, azienda impegnata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di pompe di calore acqua-acqua per il settore residenziale e industriale, che utilizzano l’R600a come refrigerante a basso impatto ambientale.
Approfondiamo il tema con Ferdinando Pozzani, CEO di Teon.
Perché scegliere le pompe di calore geotermiche?
In Teon, crediamo che le pompe di calore, in particolare quelle ad alta temperatura, siano la strada per il riscaldamento e il raffrescamento del futuro. Si tratta di una tecnologia pulita, priva di combustibili fossili, che va nella direzione dell’autonomia energetica. Installare una pompa di calore, approfittando anche degli incentivi fiscali messi a disposizione per la sostituzione delle caldaie, garantisce un risparmio fino al 70% dei costi in bolletta2, massima affidabilità e sicurezza dell’impianto, con costi di manutenzione ridotti al minimo. Le pompe di calore geotermiche, a ciclo chiuso o aperto, come quelle offerte da Teon, garantiscono un funzionamento fino a 80°C per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, in qualsiasi condizione climatica, senza perdere rendimento. Inoltre, poiché estraggono la maggior parte del calore da fonti naturali, sono altamente sostenibili e permettono di eliminare le emissioni nocive, a favore di benefici sia per la salute delle persone che per l’ambiente.
Quali sono gli elementi cruciali da prendere in considerazione nella realizzazione di una pompa di calore di qualità?
Tra gli elementi determinanti nella creazione di una pompa di calore affidabile, spiccano gli scambiatori e i compressori. Per questo, da anni ci affidiamo a Frascold, che ci accompagna nella realizzazione delle nostre soluzioni. Una collaborazione che ha le sue radici nella condivisione di medesimi principi guida: eccellenza Made in Italy, sostenibilità e commitment per l’innovazione. Grazie anche al contributo di Frascold abbiamo diversificato la nostra gamma, per rispondere ad ogni esigenza di riscaldamento e raffrescamento, dall’ambito residenziale, fino al commerciale e industriale. Inoltre, siamo orgogliosi di essere gli unici player sul mercato ad offrire una soluzione di smart heating compatibile con gli impianti a radiatore, ancora presenti in larga parte degli edifici. Insieme a Frascold, abbiamo intrapreso un percorso di crescita e di affermazione nel mercato del comfort sostenibile, con soluzioni con compressori a pistoni e a vite della serie ATEX per idrocarburi. Ciò che apprezziamo particolarmente della collaborazione con Frascold è proprio il dialogo costante con il team e la consapevolezza di poter contare sul know how di un’azienda all’avanguardia in termini di tecnologie dedicate agli idrocarburi, come confermato dalla completezza della gamma di compressori certificati ATEX.
Sono numerosi i progetti realizzati insieme nel corso degli anni. Tra questi spicca, ad esempio, quello presso una palazzina di uffici ad Assago, vicino a Milano. Il Cliente era alla ricerca di una soluzione in grado di ridurre l’impatto ambientale, garantire alte performance, ridotti consumi e massima silenziosità. La sfida è stata vinta sostituendo la precedente caldaia a Diesel, fortemente inquinante, con cinque pompe di calore geotermiche funzionanti con R600a, con due compressori in cascata per ciascuna macchina, per una potenza termica totale di 1.3 MW. Nel complesso, per questo progetto sono stati utilizzati cinque compressori CXH01 70-264 AX e cinque CXH51 125-468 AX. Grazie al nuovo sistema, il Cliente ha ridotto di circa il 58% i propri costi di riscaldamento.
2 Confronto effettuato con caldaie tradizionali a gasolio