Chiller a propano per il settore vitivinicolo
Frascold, Cagnasso Frigoriferi e Cantine Capetta, “brindano” ad una collaborazione di successo
Una scelta rivoluzionaria, che si è rivelata vincente per soddisfare appieno le necessità operative.
Rosso rubino più o meno intenso, giallo paglierino dal gusto morbido con un’elegante persistenza aromatica: un buon bicchiere di vino rappresenta da sempre un inseparabile “compagno” con cui trascorrere alcuni dei momenti più piacevoli della vita o brindare nelle occasioni speciali. Lo sanno bene le Cantine Capetta, a cui fanno capo anche i brand Duchessa Lia e Balbi Soprani, che dal 1953 si impegnano a valorizzare lo straordinario patrimonio vitivinicolo Piemontese attraverso le loro rinomate etichette. Un’eccellenza tutta italiana proveniente da celebri zone, votate da millenni alla vite e al vino ed oggi riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
“Natura, tecnologia e innovazione: sono queste le parole chiave che da sempre ci guidano verso il miglioramento continuo dell’intero processo di produzione, che vanta un impeccabile controllo qualità lungo tutta la filiera, affinché ciascun vino esprima la propria personalità nelle sue più autentiche sfumature.” Commenta il Dott. Paolo Bussi, Direttore Tecnico delle Cantine Capetta che continua: “Particolare attenzione, in ogni ciclo di vinificazione, viene posta al controllo delle temperature per gestire al meglio la refrigerazione dei mosti: la fase più delicata che influenza in modo determinante le proprietà organolettiche del prodotto finale. In tal senso, l’impiego di un impianto di refrigerazione performante, acquisisce un ruolo sempre più cruciale.” e continua: “Nel nostro caso, in seguito ad un incremento della produzione, è emersa la necessità di raddoppiare la potenza frigorifera per la refrigerazione dei mosti, pari a circa 200 HL/ora da 28°C a 0°C. L’installazione di un ulteriore Chiller a base di ammoniaca, rispetto a quello già in essere, avrebbe richiesto l’ottenimento di un patentino specifico e controlli più stringenti, nonché un elevato consumo d’acqua per la torre di raffreddamento. Scelta non perseguibile per l’azienda che, oltre ad essere la prima realtà del settore in Piemonte a conseguire la certificazione ISO 14001, è da sempre volta alla sostenibilità e alla tutela delle risorse” e conclude “Ci siamo, dunque, affidati alla consolidata esperienza di Cagnasso Frigoriferi che ci ha orientati verso un Chiller a propano, garanzia di numerosi vantaggi, tra cui la comprovata efficienza, la semplificazione della gestione dell’impianto e la riduzione della carbon footprint.”
“Una scelta rivoluzionaria, per le Cantine Capetta, che si è rivelata vincente per soddisfare appieno le sue necessità operative.” Interviene Maurilio Cagnasso, Titolare della Cagnasso Frigoriferi, che aggiunge: “Un risultato d’eccellenza raggiunto in collaborazione con Frascold, nostro partner storico, a cui ci siamo rivolti ancora una volta, in virtù dell’elevata superiorità delle sue soluzioni e del rapporto di fiducia consolidato nel tempo con il team tecnico dell’azienda. In dettaglio, il progetto ha previsto la realizzazione di un evoluto Chiller a R290, in grado di assicurare una potenza frigorifera di 581kW a 50Hz, ottenuta tramite l’utilizzo di due compressori semiermetici a vite Frascold. Un sistema compatto, con scambiatore a piastre lato glicole e condensatore ad aria a tecnologia Microchannel, ad alta efficienza e bassa carica di refrigerante. Il chiller si distingue altresì per software di gestione dell’efficienza, scambiatore rigenerativo, economizzatori, ventilatori EC ed una struttura totalmente inox. Inoltre, al fine di garantire anche la massima sicurezza, Frascold ha dotato i compressori di flussostato e noi abbiamo inserito uno Sniffer, che disperde eventuali perdite di refrigerante nell’aria rendendolo inerte, grazie alla sospensione dell’energia elettrica e all’attivazione delle ventole.”
Nika Bagdasarian, Sales Manager Nord Ovest Italia di Frascold conclude “Siamo molto grati a Cagnasso Frigoriferi per la rinnovata stima e per averci coinvolto in questa interessante applicazione, che ci ha permesso di dimostrare l’affidabilità dei nostri compressori, certificati Atex zona 2. In aggiunta, nell’ottica di ridurre ulteriormente i consumi dell’impianto, sono stati installati due inverter, che variano la frequenza da 30 a 60 Hz per modulare al meglio la richiesta di potenza dei compressori, a seconda dei carichi di lavoro. Siamo fermamente convinti che sempre più realtà operanti nel segmento vitivinicolo, avvieranno nel tempo il passaggio ai refrigeranti naturali e, nello specifico, al propano, quale nuova opportunità per combinare efficienza e sostenibilità”.
I compressori scelti per questo progetto sono i semiermetici a vite CXHI52-160-468AX certificati Atex zona 2.