Frascold e Desmon alleati per la sicurezza del plasma
Nasce un nuovo freezer per plasma
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La soluzione è dedicata al congelamento e alla conservazione del plasma, conforme alle normative internazionali, in grado di portare rapidamente il prodotto fino ad una temperatura di – 40°C.
La catena del freddo ha un ruolo indispensabile nel preservare il sangue e i suoi derivati. Si tratta di un processo sistematico che ha inizio con il suo prelievo dal donatore e termina con la trasfusione al paziente.
Lungo tutte le fasi, dallo stoccaggio al trasporto, è fondamentale l’utilizzo di attrezzature adeguate, che ne assicurano la corretta conservazione, garantiscono la massima sicurezza e riducono al minimo le perdite. A tal fine, Desmon – parte della Middleby Corporation e leader nella progettazione e produzione di impianti per la refrigerazione commerciale e per l’Healthcare – si affida nuovamente a Frascold e ai suoi compressori per la realizzazione di un freezer destinato alla raccolta del plasma, conforme alle normative nazionali e internazionali, come il regolamento (UE) 2017/745 e il 21 CFR 860 (Code of Federal Regulations for Medical Device Classification Procedures).
“Abbiamo intrapreso la strada verso il settore Healthcare attorno al 2000, quando abbiamo esteso la nostra produzione ai dispositivi medici. Negli anni, abbiamo acquisito una sempre maggiore expertise, che oggi ci ha permesso di sviluppare, in stretta collaborazione con Frascold, l’innovativo freezer per plasma. Un impianto rivolto principalmente al mercato europeo e americano, dove enti regolatori come l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e l’FDA (Food and Drug Administration) garantiscono la sicurezza e l’efficacia di farmaci, vaccini, medical devices e integratori alimentari. Questi prodotti devono rispondere a parametri stringenti al fine di ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio.” commenta Ciriaco De Santis, Direttore Tecnico presso Desmon, che aggiunge, “Grazie ai compressori Frascold, è possibile raggiungere i -35°C nel core del prodotto entro 230’ dall’inizio del ciclo di abbattimento, per assicurare l’affidabilità dei processi e mantenere minima la soglia del rischio”.
Come funziona il freezer per la raccolta del plasma
Nel dettaglio, la soluzione è studiata per collocare al suo interno un massimo di 72 sacche dell’emocomponente e consente di ottenere, in qualsiasi condizione di esercizio, una temperatura stabile di -40°C durante la fase di abbattimento. Un risultato possibile grazie all’impiego dei compressori a pistoni Standard firmati Frascold, contraddistinti da un’elevata versatilità, efficienza e risparmio energetico, in ogni applicazione.
Selezionati insieme al team di ingegneri dell’Azienda a seguito di numerosi test in laboratorio, i componenti permettono di soddisfare gli standard operativi definiti dalle linee guida e dalle certificazioni rilasciate da istituti ed enti a livello mondiale. Il freezer alterna la fase di abbattimento con quella di sbrinamento a gas caldo, attivata ogni 4 ore, per una durata di pochi minuti. Questa previene l’inspessimento del ghiaccio sull’evaporatore, in favore di un’operatività costante e continuativa del sistema nel tempo, oltre a conservare al meglio il plasma all’interno dei cassetti. Infine, l’impianto prevede una serie di allarmi in grado di segnalare, in tempo reale, eventuali guasti, blackout o operazioni di apertura che possono inficiare le condizioni di esercizio.
“La nostra partnership insieme a Frascold compie oltre 10 anni. Recentemente abbiamo collaborato per l’allestimento della Food Court di migliaia di punti vendita di un’importante catena della GDO negli USA, un progetto che ha visto l’installazione di circa 2500 abbattitori”. conclude Ciriaco De Santis. “Tra i punti di forza? Indubbiamente le prestazioni assicurate dai prodotti Frascold, coniugate ad una rapida risposta in termini di disponibilità della componentistica e a una qualificata assistenza tecnica”.